Coronavirus. Gli amici si vedono nel momento del bisogno

C’è un antico detto che dice che “gli amici si vedono nel momento del bisogno”.

Angela Merkel ha dichiarato che il 70% della popolazione della Germania potrebbe essere contagiata e la situazione viaggia verso numeri simili a quelli italiani in tutti gli Stati europei, dalla Spagna, alla Polonia, passando per Francia (dove ci hanno superato in idiozia con il raduno dei puffi che puffano il virus) e Belgio (dove mi trovo bloccato volontariamente a casa).

Forse questo momento così buio può raccontarci se l’Unione Europea 🇪🇺 esiste e ha un senso oppure è solo una classe di scuola dove si gioca a “futticumpagno”, colorita espressione siciliana che indica il “modus operandi” tra gli Stati membri dell’UE, ossia quell’attitudine a fingersi vicini e solidali per cercare di approfittarsi dei momenti di difficoltà per sopraffare e fregare il compagno.

Finora non ci sono stati neanche protocolli comuni europeo. Ognuno fa come gli pare, chi fa i tamponi e chi no (ho presentato una interrogazione alla Commissione europea sui dati dei vari Paesi, a inizio emergenza, che ancora aspetta risposta), chi dichiara i numeri in un modo chi un altro, chi mette davanti la salute e chi l’economia (come da insegnamento dello zio Sam). Come se il virus conoscenze frontiere e si potesse fermare con i muri o dando soldi ai dittatori come fanno con i migranti.

Per la prima volta da quando esistono eurogruppo e BCE 💶 potranno raccontare ai cittadini italiani ed europei se sono utili ad una politica comune europea o, ancor meglio, se sono utili a qualcosa. Questo è il momento di finirla di offendere la dignità di cittadini europei in difficoltà parlando di decimali, regole e regolette austere e, per la prima volta nella storia, aprire i rubinetti🚰 verso cittadini e imprese come farebbe una grande confederazione in tempo di crisi o di necessità.
Questo è quello che mi aspetto e quel che dobbiamo chiedere con forza. E sia chiaro che una risposta negativa ne può essere accettata a tantomeno possiamo attendere che certe misure drastiche siano applicate solo se rispondono alle esigenze della crande Germania 🇩🇪.

Non sono un fan della Cina 🇨🇳 e dei loro metodi di gestione dello Stato, ma voglio far notare che mentre dai nostri “fratelli” dell’Unione Europea sono arrivate belle parole di conforto e il conseguente blocco dell’export di materiale sanitario, da Pechino, anche per via degli ottimi rapporti coltivati da Luigi Di Maio in questi mesi, stanno arrivando carichi di respiratori e materiale sanitario di vario genere.

Con tutte le differenze del caso (come dimensioni e tipologia di Stato), credo che la gestione della crisi a Wuhan e Hubei sono forse l’unico esempio positivo a cui aggrapparci per uscire da questo incubo. E sono anche un esempio di amicizia e solidarietà da ricordarci e da ricordare, sopratutto a quelli che non vogliono mai mettere in discussione il sacrale rapporto di sudditanza con i nostri amici e alleati.

p.s. Nel frattempo negli USA 🇺🇸 tamponi e terapie sono accessibili solo per chi può permetterselo, non sia mai si metta troppo sotto stress l’economia.

https://www.facebook.com/CorraoM5S/posts/3513711661989303

 

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