Come vi ho già detto, il Governo ha fatto un passo importante, mobilitando 750 miliardi di risorse. Questo passo però non è, al momento, sufficiente.
Sicuramente avrà giocato un ruolo la pressione della “componente burocratica” della maggioranza, ma sarebbe opportuno, perchè ancora si può fare, che dalle parti di Chigi ascoltino con attenzione la proposta di una delle teste più lucide che il MoVimento 5 Stelle ha nell’esecutivo (purtroppo con un ruolo di secondo piano), ossia la proposta di “prestito condiviso” del sottosegretario al MEF Alessio Villarosa.
La sua proposta di “bazooka” era diversa da quella presentata da Conte, Patuanelli e Gualtieri. Era una proposta che limitava parecchio il potere, dilatorio e discrezionale, delle banche ed è, secondo me, nettamente migliore e quindi da seguire, visto che si è ancora in tempo.
Le differenze da correggere possiamo analizzarle da quattro punti di vista:
– il primo è che non ci deve essere nessuna valutazione burocratica di merito da parte delle banche per l’apertura di credito garantito sia alle famiglie (fino a 10.000€) che alle imprese (fino a 250.000€, ma sulla base del fatturato per cifre alte). Qualsiasi scartoffia aggiuntiva allunga i tempi e aggrava lle difficoltà. Se chiedi ulteriore documentazione rischi di lasciare fuori chi è appena nato e non ha il bilancio dell’anno precedente. Altra cosa su cui stare attenti è che le banche non vadano a rifinanziare le loro esposizioni precedenti, per salvaguardare i loro prestiti, sottraendo denari dall’economia reale.
– Il periodo di rientro deve essere lungo, molto lungo. Sette anni secondo me non bastano perché va ammortizzato per un periodo lunghissimo, almeno 20 anni per le famiglie e 30 per le imprese. D’altronde uno Stato che ha accordato alla lega di Salvini di spalmare 49 milioni di euro di debiti in 76 anni a tasso zero, non capiamo perchè dovrebbe avere un atteggiamento di tale rigidità nei confronti di chi lavora e non ha rubato nulla.
– Il terzo punto riguarda i tassi. La disposizione attuale è vaga e lascia spazio a interpretazioni anomale o cartelli. Non sarebbe accettabile. I costi devono essere non dico zero, come è successo per la lega, ma vicini allo zero. Anzi, se si considerano i ristori che devono contestualmente arrivare, anche sotto lo zero. Peraltro è giusto considerare anche la compensazione di eventuali crediti nei confronti della P.A. e la modifica delle rate in caso di difficoltà.
– Infine il quarto punto riguarda la tempistica. Serve un modulo online (o una veloce intermediazione delle poste) per una richiesta veloce, almeno per la prima tranches, e poi eventualmente si cerca qualche documentazione o qualche paletto in un momento successivo. La restituzione non può iniziare nell’immediato, ma deve partire almeno dall’anno prossimo e il debito deve poter essere estinto pagando solo la quota capitale.
Quindi, sostanzialmente, la proposta di prestito condiviso con lo Stato di Alessio Villarosa, sostenuta da tutto il Movimento 5 Stelle, non è quella che è stata presentata dal governo, che invece rappresenta un primo passo a cui devono seguirne altri.
Infine, vorrei concludere con un pacifico messaggio nei confronti di quelli che ogni giorno dicono tutto e il contrario di tutto. Non potete stare tutto il santo giorno ad attaccare la Germania, dire che devono ancora pagare i debiti di guerra, che non andava riunita, che hanno affamato le Grecia e sono il male del Mondo e poi allo stesso tempo elogiare le loro misure economiche (frutto di tutti i mali che elencate fino a 5 minuti prima), paragonandole alle nostre e parlando di loro come un esempio da seguire con ammirazione. Ma che problemi avete? Siete schizofrenici, bipolari? Fate pace con il cervello e scegliete per chi volete fare il tifo. Dato che siete buoni solo a fare il tifo scegliete una squadra e non cambiatela ogni volta che vi conviene.
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