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MES, EUROBOND, RECOVERY BOND. TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE SU COSA HA APPENA VOTATO IL PARLAMENTO EUROPEO

In molti mi avete chiesto chiarimenti sulle varie esternazioni e notizie fuorvianti messe in mezzo da esponenti politici di ogni lato, in questo documento vi spiego tutto quel che c’è da sapere del voto di ieri (venerdì 17 aprile 2020) in Parlamento Europeo. 

 

  1. Che cosa è stato votato a Bruxelles?

 

A Bruxelles, tra giovedi e venerdi, abbiamo votata una risoluzione sull’azione coordinata dell’UE per lottare contro la pandemia di COVID-19 e le sue conseguenze. Il testo finale della risoluzione è composta da una serie di emendamenti che vengono votati uno per uno a maggioranza e che permettono la composizione della risoluzione finale. La risoluzione votata e approvata viene poi inviata al Consiglio europeo, cioè la riunione dei capi di Stato e di Governo europei. 

Stiamo parlando quindi, in buona sostanza, di una raccomandazione, di un atto non vincolante, di una proposta che il Parlamento Europeo fa al Consiglio Europeo, che ha tutte le facoltà di non prenderla in considerazione.

Tanto rumore per (poco o) nulla.

Si è partito da un testo di risoluzione comune presentato dai gruppi centristi (che hanno la maggioranza) e prima (ossia giovedì) si è votato sui singoli emendamenti che ogni gruppo politico in seno al Parlamento Europeo ha presentato. Attraverso il voto a maggioranza si sancisce se quel singolo emendamento sarà inserito (approvato) o no nella risoluzione finale che è stata votata venerdì. Quindi questo è stato il tema di tutti i discorsi che avete sentito.

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