Oggi 4 settembre ricorre l’anniversario dell’eccidio di Buggerru avvenuto nel 1904.
Quasi duemila minatori sardi, costretti ad operare con turni massacranti e in condizioni di lavoro precarie, all’ennesima decisione a ribasso da parte della a società francese “Societé des mines de Malfidano” che gestiva la miniera di Buggerru e le terre circostanti, attraverso una circolare stabilì la diminuzione di un’ora la pausa di riposo tra il turno mattutino e quello pomeridiano incrociarono le braccia e iniziarono un azione di protesta.
La reazione da parte della direzione della Società fu quella di chiamare l’esercito che, in concomitanza ad un colloquio da parte di una delegazione di minatori presso il direttore dell’impianto, reagì con una risposta a fuoco da parte dei militari che portò al tragico epilogo dell’uccisione di 4 minatori, lasciando a terra altri 11 feriti.
Dai fatti accaduti a Buggerru, a cui successe un ulteriore fatto di sangue avvenuto in Sicilia Castelluzzo ai danni di contadini socialisti in cui furono uccise due persone nei locali della Lega socialista, fu proclamato il 16 settembre 1904 iniziò il primo Sciopero Generale mai avvenuto in Italia ed Europa a cui seguirono manifestazioni di protesta che partirono dalla città di Milano e in poche ore si estesero a gran parte delle contrade del Regno.
Link utili:
http://www.senzasoste.it/16-settembre-1904-proclamazione-del-primo-sciopero-generale/