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Agricoltura. Corrao (Greens): Norma stoppa i mulini a pietra, appello a Sammartino: “Subito coordinamento per tutelarli”

L’eurodeputato siciliano Corrao incontra il Ministro Lollobrigida e scrive all’Assessore regionale per l’Agricoltura e alla Commissione Agricoltura dell’ARS: Una norma nazionale stoppa il settore ma la Regione può evitarlo. Sui mulini a pietra subito azione di coordinamento regionale per valorizzarli”.

“Dopo il Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, chiedo l’impegno anche dell’Assessore regionale Sammartino e dell’ARS: i mulini a pietra vanno tutelati, non ostacolati. Occorre promuovere subito un’azione di coordinamento per valorizzarli. Nel frattempo ho chiesto alla Commissione UE di verificare la legittimità della legge che li danneggia”.

Così l’europarlamentare dei Greens europei Ignazio Corrao a margine dell’incontro con il Ministro Lollobrigida nel quale si è affrontato il tema dei mulini a pietra la cui legittimità e funzionamento vengono danneggiati da una norma nazionale, in seguito alla quale Corrao ha presentato un’interrogazione alla Commissione UE. 

“A Bruxelles – spiega Corrao – ho avuto un confronto col Ministro per l’Agricoltura Lollobrigida su questa vecchia norma – spiega l’eurodeputato siciliano – che danneggia i nostri mulini a pietra, fiore all’occhiello della tradizione meridionale nella produzione della semola. La Regione, consapevole del problema, purtroppo non ha finora ritenuto di intervenire. Per questo ho sottoposto la questione all’On.Le Sammartino, in qualità di Assessore dell’agricoltura, e alla Commissione III – Attività produttive – dell’ARS, affinché si possa avviare un’attività di coordinamento al fine di ottenere una regolamentazione a tutela del settore. Inoltre, ho chiesto alla Commissione UE di intervenire, valutando la legittimità delle barriere che impediscono ai mulini a pietra di operare”.

“E’ assurdo rendere ‘illegale’ la macina a pietra, cioè escludere i mulini tradizionali da un mercato che potrebbe essere decisivo per il rilancio e sviluppo dei grani antichi siciliani”- conclude Corrao. 

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